LIVERPOOL – Simone Inzaghi alla vigilia aveva ricordato ai suoi che “nulla è impossibile, nella vita e dunque anche nel calcio”. Fra la possibilità e la realizzazione del sogno passava il tunnel d’accesso al campo dove il Liverpool non perdeva dal 7 marzo del 2021. L’Inter ha azzerato il contatore. Ma per la 35esima volta nelle competizioni europee i Reds sono riusciti a passare il turno dopo aver vinto fuori casa. Alla squadra nerazzurra restano una vittoria storica, per quanto insufficiente, e l’ennesima conferma di essere di forte, anche in Europa.
Lautaro Martinez, con un gol di quelli che restano, ha portato la squadra in vantaggio a mezz’ora dalla fine. Alexis Sanchez ha rovinato tutto facendosi cacciare. Una follia che non cancella la performance del centrocampo, a tratti in controllo, degli esterni, che non si sono arresi allo strapotere in fascia dei Reds, di Skriniar e Bastoni, in grado di gestire Mané e Salah, che pure ha colpito due pali. L’Inter torna in Italia con una carica di energia preziosa per la corsa scudetto.


Inter senza paura
La squadra di Inzaghi non si è lasciata intimorire dal monito da inferno dantesco “This is Anfield” che campeggia all’uscita dagli spogliatoi. Ha subito accettato i ritmi imposti dai padroni di casa, nella speranza di ribaltare l’ingeneroso 0-2 dell’andata. Ma la manovra si è a lungo inceppata prima dell’ultimo passaggio. I tifosi inglesi hanno gradito, anche perché la prima impressione non era stata un granché: in uno stadio senza un posto libero né una mascherina indossata, al fischio d’inizio i giocatori dell’Inter non si sono inginocchiati, come spesso non fanno le squadre italiane, meno sensibili di altre al messaggio black lives matter.
Inter, Inzaghi: “Rimpianto per quel finale nell’andata”. Klopp: “Dura, ma lo sapevamo”
08 Marzo 2022


La traversa di Matip…
Dopo 25 minuti, la gara è stata interrotta per il malore di un tifoso. A chiedere di sospendere il gioco è stato lo stesso Jurgen Klopp, che dell’Inter aveva detto: “È bella da vedere, non da affrontare”. La prima occasione della partita, con un’incornata di Matip spenta sulla traversa. Subito dopo è stato Skriniar a parare di testa su Van Dijk, giocatore tanto veloce da correre all’indietro più rapidamente di quanto gli attaccanti facessero avanzando. Per l’Inter ci ha provato con una punizione dal limite Calhanoglu, fischiato dalla curva Kop del Liverpool quasi come dalla sud milanista.
…i pali di Salah, la prodezza di Lautaro
Nella ripresa, iniziata con D’Ambrosio al posto di De Vrij fermato da un affaticamento al polpaccio sinistro, l’Inter ha pensato a non prenderle. Una mano gliel’ha data il palo, che ha fermato un tentativo di Salah dopo un’uscita a vuoto di Handanovic. Appena hanno potuto, i nerazzurri hanno contrattaccato, con Lautaro che dopo un quarto d’ora ha sbagliato dove una punta non dovrebbe sbagliare. Ma gli sono basati un paio di minuti per fare un gol spettacolare: una botta di destro che ha impresso alla palla una traiettoria da Super Tele calciato di punta. Non segnava in Champions da 490 giorni. Ma Sanchez, ammonito, è entrato col piede a martello su Fabinho. Inzaghi ha girato la squadra in un 4-4-1 per limitare i danni in vista dell’assalto finale. Nella girandola di cambi finali preoccupa l’uscita di Brozovic, anche lui per un affaticamento muscolare. E nella nervosissima coda di partita Salah ha colpito il terzo legno per il Liverpool, segno che proprio non era serata.
Zhang proporrà a Inzaghi il rinnovo
Beppe Marotta prima della partita aveva dato la carica: “All’andata non meritavamo di perdere. Stasera sarà un’esperienza importante”. Poi si è rivolto ai 2.500 interisti arrivati dall’Italia e da ogni parte d’Inghilterra: “Stanno assaporando un palcoscenico che mancava da tanto. Dobbiamo ripagarli noi”. Al seguito della squadra c’era anche il presidente Steven Zhang, che prima di rientrare in Cina proporrà anche a Simone Inzaghi di prolungare la sua presenza alla Pinetina almeno fino a giugno 2024.
Liverpool-Inter 0-1 (0-0).
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Jones (20′ st Keita), Fabinho, Thiago Alcantara (20′ st Henderson); Salah, Diogo Jota (39′ st Diaz), Mané All.: Klopp.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (1′ st D’Ambrosio), Bastoni; Dumfries (30′ st Darmian), Vidal, Brozovic (30′ st Gagliardini), Calhanoglu (39′ st Vecino), Perisic; Lautaro (30′ st Correa), Sanchez All.: S.Inzaghi.
Arbitro: Matheu Lahoz (Spa).
Rete: nel st 17′ st Lautaro.
Angoli: 8-2 per il Liverpool.
Recupero: 5′ e 5′.
Espulsi: Sanchez per doppia ammonizione, Farris per proteste.
Ammoniti: Vidal, Diogo Jota, Robertson, Mané, Bastoni, Gagliardini per gioco falloso.